Tutto lo Scrutinio, Minuto per Minuto

Risultati

Voto 1: si parte, la Presidente va velocissima (l’intero spoglio durerà meno di venti minuti); è molto esperta ed ha organizzato bene il lavoro, nonostante la stanchezza di sedici ore di seggio pesi un po’ su tutti.

La nostra lista parte all’attacco e le prime cinquanta schede ci vedono sempre in testa con distacchi che, però non superano mai le 6/7 unità e da Voto 39 inizia una serie discendente che ci porta prima alla parità (Voto 50) per poi sprofondare fino a -5.

Voto 72: è ora la nostra volta di imbroccare una serie positiva che durerà per le prossime 120 schede, culminando con un +9 a Voto 149. A Voto 191 inizia una fase snervante “uno per ciascuno” con continui rovesciamenti di fronte senza che nessuno dei due contendenti si allontani dall’altro per più di due o tre unità, ma a Voto 221 inizia una inesorabile derivata negativa che, sia pure con molte esitazioni, continua ininterrotta per oltre 50 voti. A Voto 275 si verifica il massimo distacco (-11) mai patito nei confronti dei nostri avversari.

A Voto 304 siamo ritornati a oscillare attorno alla parità, dandoci l’illusione che il peggio sia passato, ma a Voto 333 ricominciamo a scendere: questa volta scendiamo lentamente ma inesorabilmente e a Voto 441 (siamo oltre il 60% di schede scrutinate) siamo di nuovo a -10.

Qui le cose sembrano mettersi davvero male perché rimaniamo inchiodati tra -11 e -9 per oltre cinquanta schede, sembra quasi che i voti per noi siano finiti. Piano piano però recuperiamo faticosamente anche se sempre più spesso il mio occhio continua a cadere sul contatore delle schede scrutinate che ormai sfiora 500 (su 693 schede totali) mentre siamo ancora a -4.

Come fortuna vuole però riusciamo a riagguantare il pareggio a Voto 515 che viene seguito da un altro snervante balletto intorno alla parità cui segue un breve tuffo negativo prontamente recuperato; il successivo balletto intorno allo zero sembra però oscillare più in nostro favore e a Voto 571 inizia una costante ascesa che a Voto 606 ci porta a +11 sui nostri avversari.

Ma non c’è da farsi illusioni e infatti a Voto 659 siamo di nuovo pari; nel mio orecchio sinistro sento la voce di Graziano e di Umberto che parlano dei primi tre voti, di come non li hanno sentiti e ipotizzano che siano a favore dei nostri avversari; non riesco a coordinarmi per rispondere, già ogni tanto devo strillare che le persone che gremiscono la sala facciano silenzio.

A Voto 679 siamo di nuovo a +6, quota intorno alla quale balliamo fino a Voto 686; poi iniziamo una lenta discesa, ma le schede sono finite e chiudiamo su +3 a nostro favore. Il mio contatore indica 693 schede scrutinate, il che significa che non me ne manca nessuna, che non ho perduto le famose tre schede iniziali.

Mi volto verso i miei amici e cerco di spiegarglielo, ma ho paura di sbagliarmi e dunque non riesco a rassicurarli; lo spoglio è stato così rapido che non ho fatto nessun controllo, ma il programma che avevo fatto ha un controllo su ciascuna riga per evitare doppi voti (o salto di voti) e le 693 caselle di controllo sono tutte immacolate:  miracolosamente perciò sembra che i seicentonovantatré “1” siano finiti tutti al posto giusto.

Umberto ha fatto i conti a mano e ha ottenuto un risultato leggermente diverso dal mio; io ho la gola talmente asciutta che non riesco a parlare, ma l’unica cosa che conta è l’annuncio del risultato ufficiale che, misericordiosamente, non si fa attendere.

Il resto, come si dice in questi casi, è Storia.